Sassolino nella scarpa? Tolto.

Di nuovo in solitaria. Partenza tardi la mattina, verso le 10:30, malgrado le previsioni del tempo non siano positive metto l’abbigliamento leggero della Dainese e via. Un sabato di maggio, in un giro di perlustrazione dalle parti di Granara, dove mi ero incontrato con Franco, arrivati poco sopra Albareto in una stradina direzione Zum Zeri, arrivati allo sterrato avevo rinunciato a procedere per paura fosse troppo impegnativo, più tardi Franco che lo aveva percorso mi aveva rassicurato sulla percorribilità dicendo che era più facile dell’Alta Via dei Monti Liguri, per cui oggi voglio provare a farla, con calma. Per arrivare ad Albareto faccio strade senza traffico, appena passato Varese Ligure al primo tornante prendo a sinistra per Taglieto, già fatta in senso contrario con Franco e Gianluigi, mai in salita. Salgo sino all’incrocio con la strada provinciale 523 e al bivio prendo per il Passo delle Centocroci, arrivato a circa 500 ml dal passo giro a destra direzione Passo della Crocetta in una stradina quasi in pari che si perde nelle verdi colline con mucche al pascolo e gruppi di cornacchie appollaiate sui pali degli steccati. Grosse nuvole nere si muovono nel cielo accompagnate dalla nebbia che avanza a nascondere tutto, arrivato al Passo il tempo cambia ed inizia a piovere, faccio una sosta proprio sotto le pale eoliche che girano in alto nascoste nella nebbia e indosso la giacca da pioggia, poi scendo nel silenzio della valle verso Albareto dove mangio in un ristorante proprio alla base della strada che devo prendere, pranzo non male a 14 euro. La stretta strada asfaltata che sale curva dopo curva verso il Passo dei due Santi dopo pochi chilometri, dove salutai Franco, diventa sterrata, ma non è messa male, la carreggiata è larga e la traccia creata dalle auto permette quasi sempre di procedere senza grandi difficoltà. Poco prima del passo, sulla destra, un edificio con persone che fanno pic-nic sul prato, poi si sale ancora sino alla cima dove c’è un ristorante e un grande piazzale asfaltato da dove parte la seggiovia per gli amanti dello sci, se l’aria è tersa all’orizzonte si vede il Golfo della Spezia e l’isola Palmaria. Da lì con strada asfaltata si scende fra boschi e prati verdi sino a Coloretta di Zeri e poi con il Passo del Rastrello si scende verso Brugnato. Non ancora soddisfatto dei chilometri percorsi ho girato a sinistra verso Rocchetta Vara e appena dopo il ponte provvisorio di metallo ho girato a destra per Franci e poi giù, costeggiando il lato sinistro del fiume Vara, superando anche guadi e fango sino ad Oltrevara. Tornato sull’Aurelia a casa in pochi minuti.

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leandrik Written by:

Motociclista, amante dei viaggi e della natura.