Ardèche, Douce France cit. Charles Trenet

Era da Novembre 2017 che Gianluigi aveva lanciato l’idea di raggiungere l’Ardèche, nella “Douce France”, finalmente abbiamo realizzato il sogno! Quattro fantastici giorni in buona compagnia, panorami stupendi e curve fantastiche. Si partiva quasi sempre la mattina presto e via, tutto il giorno in moto lungo le magnifiche strade francesi, un vero paradiso per i motociclisti. Soste fotografiche per ammirare i paesaggi e naturalmente soste mangerecce, nei paesi lungo l’itinerario.

1º GIORNO

Incontro prima con Marino a Padivarma e poi con Gianluigi alla rotonda di Chiavari, colazione e via in autostrada sino a Cagnes sur Mer, alla frontiera piccola avventura con la perdita della chiave di accensione della moto di Gianluigi, fortunatamente ritrovata!

Da Cagnes abbiamo imboccato la Route Napoleon e fatto sosta a St. Vallier-de-Thiey per mangiare, naturalmente al ristorante “Bonaparte”. Attraversato le Gorges du Verdon e sosta per gelato a Moustiers-Sainte-Marie e via, accompagnati dalle piantagioni di lavanda, non ancora in fiore, ma sempre bellissime. Arrivati a Manosque guidati perfettamente dal navigatore BMW e messe al sicuro le moto, abbiamo fatto una camminata in centro città per fare una cena mooolto frugale in una brasserie e poi a letto a recuperare energie.

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2º GIORNO

Dopo una scarna colazione a Manosque abbiamo preso la strada direzione Auvergne. Nella sosta poco prima di Simiane-la-Rotonde, abbiamo ammirato grandi uccelli volteggianti nel cielo in cerca di cibo, arrivati nella vicina cittadina fatto rifornimento di benzina e poi abbiamo iniziato a salire verso i 1909 mslm del Mont Ventoux, fantastico panorama anche grazie ad un’aria tersa che ci permetteva di vedere il lontano arco delle Alpi.

Nel parcheggio vicino alla vetta abbiamo avuto modo di conoscere un gruppo di fotografi/giornalisti che facevano un servizio per conto dell’importatore francese della Royal Enfield Himalayan e della Benelli TRK 502. Scesi dalla montagna piacevole sosta a Vaison-la-Romaine in un bello spazio plein-air per mangiare camembert e salumi acquistati ad un Lidl di un precedente paese lungo la strada.

Altra sosta a Suze-la-Rousse per ammirare lo splendido castello, quindi di nuovo in strada lungo le maestose Gorges de l’Ardèche e lo spettacolare arco di roccia a Vallon-Pont-d’Arc. Siamo arrivati a Chambon-sur-Lignon nella tarda serata, stanchi ma soddisfatti, una volta individuato il B&B La Vigne, siamo tornati nella cittadina per fare una bella e buona cenetta all’Epicurien; il ritorno verso il meritato riposo è stato prolungato da una mancata individuazione del giusto incrocio per cui con una piacevole corsetta notturna, dove abbiamo potuto apprezzare la luce dei nostri super agognati faretti, siamo infine giunti a La Vigne. Buonanotte!

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3º GIORNO

Ottima colazione in compagnia di Laurence, la gentilissima proprietaria del B&B poi di nuovo in strada, e che strada! Temperatura perfetta e panorami mozzafiato. Discesa dai 1200 mslm con castelli, laghi, prati verdi e cieli azzurri sino a Pradelles dove abbiamo fatto una sosta ristoratrice.

Arrivati vicino alle grandi città il traffico è diventato impegnativo e vista la lunga tappa di trasferimento abbiamo deciso di prendere l’autostrada, ne siamo usciti dalle parti di Le Castellet, il paese del circuito automobilistico, per raggiungere infine Solliès-Pont, il paese delle mie vacanze infantili. Hôtel quasi da dimenticare e buona cena a Solliès-Toucas.

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4º GIORNO

Colazione in hotel e via verso l’Italia, ancora autostrada sino a Menton, sosta in un bar all’aperto a Sospel e poi all’interno, direzione Colle di Tenda con sosta culturale a La Brigue ad ammirare, purtroppo solo dall’esterno, il Sanctuaire NotreDame des Fontaines, ci torneremo!

Alla partenza è iniziata una leggera pioggia che ci ha fortunatamente abbandonato poco dopo aver passato la frontiera italiana. Sosta mangereccia a Robilant nell’ottima trattoria “Magia delle Fate” cibo buonissimo e personale molto carino e gentile.

Strade scorrevoli e con poco traffico, strada statale per Mondovì, sosta alla rotonda di Montezemolo per un ultimo break e ad Altare abbiamo ripreso l’autostrada. A Chiavari salutiamo Gianluigi e poi Marino ed io proseguiamo con un’andatura elevata verso casa. Saluti e alla prossima!!!

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Bikers: GianLuigi DeAndrade, Marino Ricciardone e Leandro Bellani.


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leandro Written by:

Motociclista, amante dei viaggi e della natura.